
Guida in stato di ebbrezza o alterazione
Sei stato fermato e accusato di guida in stato di ebbrezza o di alterazione? È una situazione difficile e le conseguenze legali possono essere molto pesanti. In Italia, questi reati sono disciplinati da due articoli distinti del Codice della Strada, che prevedono sanzioni severe. È fondamentale conoscere le differenze e, soprattutto, sapere come difendersi.
In questo articolo, ti spiegheremo cosa dice la legge, quali sono i tuoi diritti e perché l'assistenza di un avvocato specializzato è essenziale per tutelare i tuoi interessi.
Guida in stato di ebbrezza: cosa c'è da sapere
Il reato di guida in stato di ebbrezza è regolato dall'articolo 186 del Codice della Strada. Viene commesso da chi si mette alla guida di un veicolo dopo aver assunto alcol in quantità superiore ai limiti consentiti dalla legge.
La legge distingue tre diverse fasce di gravità, basate sul tasso alcolemico, misurato in grammi per litro (g/l):
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Tasso alcolemico da 0,5 a 0,8 g/l: Non è un reato, ma un illecito amministrativo. La sanzione pecuniaria va da 543€ a 2.170€ e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
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Tasso alcolemico da 0,8 a 1,5 g/l: Si entra nel penale. Le sanzioni prevedono l'arresto fino a 6 mesi, un'ammenda da 800€ a 3.200€ e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno.
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Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: È la violazione più grave. Si rischia una multa da 1.500€ a 6.000€, l'arresto da 6 mesi a un anno e la sospensione della patente da uno a due anni. È prevista anche la confisca del veicolo.
Guida in stato di alterazione: le differenze
Il reato di guida in stato di alterazione psicofisica è disciplinato dall'articolo 187 del Codice della Strada. Si verifica quando un conducente si mette alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope.
A differenza della guida in stato di ebbrezza, per l'articolo 187 non esiste una soglia numerica. Il reato si configura quando viene accertato uno stato di alterazione che rende il conducente incapace di guidare in sicurezza. L'accertamento avviene tramite analisi mediche e di laboratorio.
Le sanzioni sono molto severe e includono:
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Arresto da sei mesi a un anno.
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Ammenda da 1.500€ a 6.000€.
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Sospensione della patente da uno a due anni.
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Confisca del veicolo, a meno che non sia di proprietà di un'altra persona.
I tuoi diritti durante gli accertamenti
Sia per l'alcoltest che per l'accertamento di sostanze stupefacenti, è un tuo diritto essere assistito da un avvocato di fiducia. Le forze dell'ordine sono obbligate ad avvisarti di questa facoltà. Se non lo fanno, la prova raccolta può essere considerata nulla e contestabile in tribunale.
Attenzione: il rifiuto di sottoporsi all'alcoltest o all'accertamento sulle droghe è un reato a sé stante e comporta le stesse sanzioni previste per la fascia più grave.
Perché è fondamentale l'assistenza di un avvocato
Affrontare un'accusa di questo tipo senza un supporto legale esperto può compromettere seriamente la tua posizione. Un avvocato specializzato può:
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Analizzare la procedura: Un avvocato esperto esaminerà attentamente ogni fase del controllo, dall'accertamento alla notifica del verbale, per identificare eventuali vizi procedurali che potrebbero portare all'annullamento delle prove.
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Richiedere riti alternativi: In molti casi, è possibile negoziare con la Procura l'accesso a riti alternativi, come il patteggiamento o la messa alla prova. La messa alla prova, in particolare, permette di estinguere il reato e di evitare una condanna penale, spesso tramite lo svolgimento di lavori di pubblica utilità.
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Costruire una strategia di difesa solida: L'avvocato valuterà la validità delle prove raccolte e costruirà la migliore strategia per ottenere l'assoluzione o ridurre al minimo le conseguenze negative.
Se sei stato fermato per guida in stato di ebbrezza o alterazione, contatta subito un professionista. Le Studio Legale Fusco ha una profonda esperienza in questi reati e può offrirti la migliore assistenza legale per difendere i tuoi diritti e il tuo futuro.



